30.3.03

Fine festeggiamenti
Ieri sera c'è stata la mia festa di laurea: non vi posso raccontare nulla perchè non ricordo molto in realtà. Cmq mi farò fare una cronaca dettagliata e poi vi aggiorno. Ho ricevuto dei regali favolosi che hanno colto le mie due essenze: il viaggio e il digitale! Ho una favolosa fotocamera digitale e un lettore mp3. Poi un buono viaggio che mi hanno regalato tutti i miei amici dell'università: idea bellissima e non vedo l'ora di partire (accetto consigli..).

Il folle di mio fratello con la compagna m'hanno regalato addirittura un diamante e stavo per svenire perchè ero realmente commossa Poi un altro regalo bello che non vi dico perchè me lo tengo per me:)) Poi un bel librone con i ritratti di Richard Avedon.

Poi due borse favolose (borse e scarpe mi fanno impazzire!). Ora non mi rimane che trovare la destinazione del mio viaggio e poi apro un foto-blog visto che ho la macchinetta digitale ora!!

P.S. C'è rimasto ancora molto profiterol.... se qualcuno ne vuole un pezzo...

27.3.03

The day after
Eccomi: il è primo post da dottoressa. Riemergo online dopo una faticosa giornata. Grazie a tutti per i numerosi commenti. Alcuni li ho mostrati già durante la discussione. Dicono che io abbia fatto uno show... più che una discussione: guarderò la videocassetta e poi vi racconto meglio.

Vi spiego il post: mentre stavo scrivendo (non mi veniva nulla da dire) ho iniziato con "Mi sto laureando.." e subito il preside di commissione ha detto "Non è ancora detto...". Ho accusato il colpo e poi ho scritto "dicono forse per ironia". Poi ho ho scritto anche "sono in aula (non) tesi" perchè l'aula tesi era occupata da una mera gara d'appalto e quindi mi trovavo in un normale aula. Per il resto.. boh... mi hanno chiesto il significato del titolo "net work writing" e quale fosse il valore aggiunto della rete al giornalismo.

Poi una professoressa a storto un pò il naso e mi ha detto che il fatto di "essere tutti editori" non vale per tutte le nazioni. Avevo - ovviamente - previsto il problema e quindi nella tesi avevo scritto una nota metodologica per spiegare che io mi riferivo a paesi con un buon tasso di industrializzazione (per evitare commenti sul digital divide... è un problema vero... ma quella era un'altra tesi..).

Poi il mio correlatore mi ha chiesto di delineare bene la nuova professione di giornalista e dell'infomediario: mentre osannavo il web un altro relatore (giornalista rai) ha osannato la bontà del "vecchio" tempo giornalistico che può fornire più meditazione. Anche qui poi ci siamo chiariti etc etc. Tutto questo mentre stavo bloggando e leggevo i vostri commenti. Infine si è parlato - anche solo per un attimo- di FUFFA !!!

26.3.03

110 e lode!!!!!!!
Mi sto laurenado (dicono forse per ironia...). Sono nell'aula (non ) tesi e sto dimostrando all mia commissione com'è facile essere editori online.
Io vado ... ci leggiamo fra qualche ora

24.3.03


Partiamo dalle conclusioni
Manca poco più di un giorno alla tesi: ho lavorato fino a questa mattinae ora mi dedico al riposo totale (escluso un piccolo restauro "fisico" tanto per essere più presentabili...). Io sto tranquilla ma allo stesso tempo molto carica d'adrenalina: è una bella sensazione. Sono carica al punto giusto. Sono appena stata in facoltà a controllare l'aula tesi: il pc è connesso, funziona e anche il proiettore. Evitando brutti scherzi tecnologici ho anche fatto mettere sul mio di portatile un indirizzo IP della connessione in rete della facoltà. La tecnologia quindi dovrebbe assistermi.

Intanto potete leggere le conclusioni della tesi nell'home page di Comzine a questo indirizzo .

22.3.03

Tesi in diretta via blog
Questa è la sorpresa che avevo riservato per voi.
Visto che nella mia tesi c'è un capitolo dedicato ai blog, durante la discussione io "posterò" in diretta alcne cose per dimostrare alla mia commissione di laurea quant'è semplice ora essere editori sul web.

In pratica: mercoledì - indicativamente dalle 12.30/14 - visitando questo blog potrete leggere un post inserito direttamente mentre io sto discutendo la tesi. Sarà una bloggata accademica, al prima in diretta.

Se volete, potrete commentare in diretta il post così faccio vedere che il mezzo è anche interattivo. Vi aspetto mercoledì.
Ultime news
Mancano 3 giorni alla mia tesi.
La voce mi ha abbandonato: ho preso freddo. Ho un mal di testa cronico da 4 giorni. Il termometro oscilla dai 36.9 ai 37.2 (mi sta prendendo in giro...). Sarò l'ultima di mercoledì mattina: il che significa che, se tutto va bene, dovrei discutere la tesi verso le 12.30/13.30. L'aula tesi - quella carina, con le poltrone etc etc - è occupata e quindi mi rilegano in un'aula qualsiasi. Uff.. Per il resto sono tranuquillissima: mi spiace che alcuni carisimi amici non potranno esserci per vari motivi.
Le mamme della guerra

Parlavo tempo fa con un mio docente che è stato nella legione straniera molti anni fa e si discuteva del fatto che "l'anonimato" di questo particolare esercito rendeva (ci riveriavno al conflitto in Algeria) le cose - se possibile definirle così - più semplici. Non c'erano "mamme francesi" che piangevano i figli in guerra. Ci sono ora mamme inglesi e americane che stanno piangendo, mentre quelle irachene credo che non abbiamo ormai più lacrime da versare tanto dura deve essere (in passato-presente-futuro) la loro situazione. In teoria le mamme italiane invece dovrebbero stare tranquille: come Silvio ha detto "Noi forniamo solo le basi militari, non soldati". Io sono contenta che non ci sarà impegno umano italiano: ma non mi piace questa finta idea di dover essere sempre "diplomaticamente" in bilico. L'Italia? Un pò si e un pò no... magari ti diamo due basi.... e due biglie colorate. Un Italietta incapace di farsi sentire, di prendere una posizione ferma sul fronte del "no". Salviamo le mamme italiane ma non la nostra dignità.

15.3.03

Aggiornamenti
La mia tesi è sulla scrivania: ha una copertina rosso bordeaux (il rosso Comzine... ), una scritta dorata e 250 pagine - spero - ricche di contenuti. Ho appena ritirato il mio accademico vestito che ora milita nell'armadio. Ho appena fintio la mia prima intervista in inglese e, mentre fuori nevica (non ci sono più le mezze stagioni...), mi appresto a ripassare la tesi. Mancano 10 giorni e poi tutta festa! L'arcano del mio correlatore verrà svelato lunedì e poi tirerò definitivamente un respiro che sarà di sollievo o che mi rimarrà in gola. Mia madre inizia ad entusiasmarsi all'idea della figlia accademica e io mi sveglio ogni mattina con in mente la domanda più stronza che possano farmi in commissione. Ci saranno tutti i miei amici: dai più recenti a quelli che mi hanno seguito passo dopo passo. Sarà un momento per rivedere gli ultimi anni con le persone a me più care, riderci su, ricordare qualche aneddoto e, dopo un brindisi, tirare avanti.
Ok la fiction... però...
Sto rivedendo in tv le puntate di Sex and the city: telefilm carino, scritto bene etc. L'unica perplessità deriva dal lavoro della bionda: fa la giornalista, ha una rubrica, scrive solo sul letto si e no 20 minuti e poi cazzeggia per il resto della giornata. Ha un buon tenore di vita e indossa sempre abiti costosissimi. Non conosco gli stipendi dei giornalisti americani... ma in effetti mi sembra tutto molto al limite. E' fiction! Si, lo so... ma non esageriamo. Io devo lavorare un mese intero per riuscire a comprarmi l'equivalente di un suo paio di newyorkesi scarpe. Lei sarà bravissima... ma non illudiamo la gente che con una rubrichetta si possa campare alla grande!