Dovrebbero essere undici per squadra. C'è un campo, due reti, delle linee bianche. Un arbitro e vari guardalinee ai lati. 90 minuti, due tempi, rigori, calcio d'angolo. Difficilmente riconosco un fuorigioco. Non so altro. Qualche nome... Totti, Del Piero, Vieri, Zambrotta e Soldatino Di Livio. Ai mondiali ed europei, non mi dispiace guardare la partita.
Quest'anno senza Pizzul però, nulla aveva senso. Non avendo una passione calcistica, il gioco in se non mi interessa. Mi piace l'atmosfera, il silenzio delle strade fra i due fischi dell'arbitro, l'eco che si sente dalle case vicine dopo ogni goal. E mi piaceva la voce di Pizzul: era un naturale collante italiano nella storia sportiva italiana. Non c'è stato in questi europei e io non sono stata emotivamente coinvolta.
Il pessimo risultato italiano in Portogallo, lo dedico a chi credeva che Pizzul portasse sfiga.
Inoltre
1) E' stata orrenda la propaganda dei due telecronisti nella penultima partita dell'Italia. "Dal Ministero della salute ci ricordano che fa bene mangiare frutta e verdura.... anche i calciatori mangiano molti carboidrati per correre meglio......"
2) Durante l'inno di Mameli, "pappapparappappa", fra una strofa e l'altra, si deve cantare.
3) Il portiere del Portogallo è un mito: gli ultimi due calci di rigore sono stati un spot al vero senso dello sport
4) E' l'Europeo dei "proletari": i nobili Beckam, Totti, Costa, Vieri e Del Piero hanno fatto pessime figure (per motivi diversi). Grande prova invece per i minori , come il portiere del portogallo, Cassano etc etc. Ha sempre ragione mio nonno quando dice che i soldi danno alla testa. (le conclusioni semplici sono spesso le migliori)
5) Rivoglio Pizzul
6) Rivoglio Pizzul
7) Rivoglio Pizzul
8) Non vorrei Pizzul solo se Sergio Zavoli tornasse a fare telecronache sportive
*nome del post rubato a ...
25.6.04
Diagonali*
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