19.4.04

La trilogia della città di K.



Ritorno a postare dopo venti giorni di lavoro intenso che mi hanno portato via dai blog. Torno con un grande libro. La trilogia della città di K., di Agota Kristof. Leggetelo, ve ne prego. Il libro era stato citato da Francesco Piccolo durante una lezione di sceneggiatura: poi l'ho comprato - tanto per fare la brava ragazza. Per una volta, fare la brava ragazza ha pagato e mi sono imbattuta in una narrazione coinvolgente, asciutta (non arida) e mutevole. Non posso raccontarvi di più: il romanzo non lo permette. Cito un paio di frasi che potrebbero essere, in qualche misura, il manifesto del blogger.

Sono convinto che ogni essere umano è nato per scrivere un libro, e per nient'altro. Un libro geniale o un libro mediocre, non importa, ma colui che non scriverà niente è un essere perduto, non ha fatto altro che passare sulla terra senza lasciare traccia.

Intervista ad Agota Kristof (L'Unità 05/10/2003)
Una scrittura perturbante (da Caffè Europa)