12.5.03

Post post webbit

Avviso: questo post è stato pensato, ideato, scritto, cancellato e riscritto decine e decine di volte. Quello che segue non somiglia a nessuna delle idee iniziali.

Appena partita da Padova mi sembrava di essere in un b-movie: cielo grigio, pioggia fitta, treno. Un classico scenario che stimola tristezza. Ripartire perché dovevo lavorare stimolava ancora più tristezza. Bella sensazione quella di conoscere nuove persone. Persone che in fondo nuove non erano. Tutti – o quasi – li avevo già letti. Di tutti avevo un’impressione che è stata confermata live. Sei quello che scrivi? Sei come scrivi? Sembra proprio si.

La domanda poi è nata spontanea: e io come appaio da quello che scrivo?
Il webbit m’ha messo in crisi d’identità.