1.4.03

La maledizione del vino



Eppure è un Montepulciano d'Abruzzo, è il vino della mia regione sapientemente creato da uva abruzzese. E perchè mai dovrebbe avercela con me? E' la maledizione del vino quella che mi ha colpito anche ieri: scendevo le scale di casa e sono inciampata con un boccione da 5 litri di vino che era rimasto dalla mia festa (ero sobrissima.. stavo solo scendendo le scale a luci spente e non ricordavo di aver messo le bottiglie lì). Io sono caduta, il bottiglione si è frantumato e il vino mi ha invaso. Io sto bene: sono andata a farmi controllare e ora ho - oltre alle foto della mia laurea - anche le foto a raggi X del mio braccio. Ho una gonna che non vuole saperne di smacchiarsi e le scale che puzzano ancora di vino.

E' la stessa maledizione del vino che mi aveva colpito all'ultima festa del mio compleanno quando 15 litri di sangria hanno - di loro sponte - rotto una splendida ampolla di vetro e si sono riversati nel mio salotto. E' assodato che alle prossime feste ci sarà solo birra. E' assodato che comunque sto sommariamente bene e non mi sono fatta nulla di grave. Ma non è assodato chi sia quello stronzo che ora vive da qualche parte nel cosmo che ce l'ha tanto con me e mi manda gli scongiuri. Sono scaramantica? No, di solito. Ora inizio ad esserlo.

Da qualche parte del mondo ci sarà quella persona che mi vuole tanto male e con dei malefici flussi negativi mi riversa addosso in continuazione il nettare della sua malvagità e pure il nettare degli dei. Dei di tutto il mondo unitevi! Il vino deve vincere!