Rimbalzi fuffa
Ho concluso la serata di ieri parlando con un amico dell'articolo di Formenti. In generale l'idea di discutere di un articolo apparso su un settimanale mi piace: credo che sia in sintonia con l'idea che ho io di blog, cioè di luoghi di condivisione e di scambio d'informazioni. E anche vero che "prima di Formenti" i blogger italiani continuavano a scrivere senza chiedersi eccessivamente se i loro post fossero fuffa/scremati/seri/dignitosi. Non avevo mai pensato all'idea di scrematura visto che davo per scontato l'ipotesi che un post potesse essere qualsiasi cosa e di qualsiasi natura. Io ho sempre scritto qualsiasi cosa mi passasse in testa non pensando alla qualità e finalità dei miei post. Non voglio dimostrare nulla nel mio blog, nè di essere una brava scrittrice, nè di essere una donna geniale.
Il mio weblog quindi è sempre stato inconsapevolmente pieno di orgoglio fuffa . La proposta di Blog Notes di marcarsi con il logo "fuffa" o "bollino blu" è certamente interessante. Sono stata più volte tentata di inserire nel mio blog il logo fuffa, ma mi sono resa conto che è inutile marcare un luogo che, per sua natura, altro non può essere se non fuffa.
Non credo e non spero che la deontologia giornalistica debba coinvolgere anche i weblog. Con internet la dimostrazione che ci sono anche "altre informazioni" oltre a quelle giornalistiche è sempre più evidente. Che i giornali/giornalisti online debbano rispettare le regole della loro professione è fuori discussione. Ma queste stesse regole non possono essere applicate ad un contenitore che è solo personale e non è nato per gente "patentata".
Ho concluso la serata di ieri parlando con un amico dell'articolo di Formenti. In generale l'idea di discutere di un articolo apparso su un settimanale mi piace: credo che sia in sintonia con l'idea che ho io di blog, cioè di luoghi di condivisione e di scambio d'informazioni. E anche vero che "prima di Formenti" i blogger italiani continuavano a scrivere senza chiedersi eccessivamente se i loro post fossero fuffa/scremati/seri/dignitosi. Non avevo mai pensato all'idea di scrematura visto che davo per scontato l'ipotesi che un post potesse essere qualsiasi cosa e di qualsiasi natura. Io ho sempre scritto qualsiasi cosa mi passasse in testa non pensando alla qualità e finalità dei miei post. Non voglio dimostrare nulla nel mio blog, nè di essere una brava scrittrice, nè di essere una donna geniale.
Il mio weblog quindi è sempre stato inconsapevolmente pieno di orgoglio fuffa . La proposta di Blog Notes di marcarsi con il logo "fuffa" o "bollino blu" è certamente interessante. Sono stata più volte tentata di inserire nel mio blog il logo fuffa, ma mi sono resa conto che è inutile marcare un luogo che, per sua natura, altro non può essere se non fuffa.
Non credo e non spero che la deontologia giornalistica debba coinvolgere anche i weblog. Con internet la dimostrazione che ci sono anche "altre informazioni" oltre a quelle giornalistiche è sempre più evidente. Che i giornali/giornalisti online debbano rispettare le regole della loro professione è fuori discussione. Ma queste stesse regole non possono essere applicate ad un contenitore che è solo personale e non è nato per gente "patentata".
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