29.12.02

Google news: post newsmaking
Stavo riflettendo sull'ultimo servizio offerto da Google: si tratta di "Google news" (disponibile ora nella versione beta solo in inglese). E' una specie di quotidiano online redatto solo da un programma che in automatico seleziona le news online di altri siti. Le seleziona in automatico scegliendo quelle che ricorrono più spesso. Il servizio viene presentato in questo modo:

    "Google News is highly unusual in that it offers a news service compiled solely by computer algorithms without human intervention. While the sources of the news vary in perspective and editorial approach, their selection for inclusion is done without regard to political viewpoint or ideology".


Nessun redattore, nessuna riunione del mattino. La selezione fatti/notizia non esiste più. L'unica regola che vige è quella della "notorietà": la notizia più gettonata è la migliore. Anche questo è un criterio di selezione: se tutti parlano di un evento è perchè - molto probabilmente - esso ha rilevanza. Quindi la frase che suona male "computer algorithms without human intervention" non mi sembra -dando un'occhiata solo alle routine produttive - così drammatica.

L'altra parte della descrizione "without regard to political viewpoint or ideology" è anch'essa ambigua. Siamo giunti veramente ad una forma di giornalismo assolutamente obiettivo? La Rete - fra gli altri acclamati miracoli democratici - porterà anche un giornalismo buono e sano? Spero di no: voglio gli editoriali, voglio i punti di vista, voglio anche la faziosità (se questa mi assicura il pluralismo). Ben vengano le notizie minori, magari sciocche ma che possano sempre scuoterti un dubbio anche solo per un attimo.